Chat del 23 Febbraio 2018 dalle 18:02:15 alle 18:38:19
- Stefano Salvi
- Buona sera a tutti!
- Andrea FIACCADORI
- buona sera prof.
- Mattia MASINI
- buona sera
- Francesco MORETTI
- buonasera, mi spiegherebbe il ciclo di vita di una pagina web?
- Mattia MASINI
- mi potrebbe, per favore, spiegare in che senso una classe ha la caratteristica del polimorfismo?
- Sebastiano GASPARINI
- Buona sera
- Daniele TIZZI
- buonasera.
- Stefano Salvi
- Moretti: Per prima cosa abbiamo la richiesta da parte del Browser: il browser apre una connessione TCP e su questa invia al server la richiesta (GET o POST) completa di aprametri ed eventuale contenuto. Il servr accetta la connessione e, quando ha finiti di leggere la richiesta elabora (anche chiamnado programmi esterni o script) la risposta, che invia la browser. Finito di inviare la risposta, chiude la connessione ed elimina dalla memoria tutte le variabili della transazione effettuate. Il programma o lo script invocato nel processo, inizai l\'esecuzione quando viene invocato dal server e la termina quando emette il contenuto.
- Andrea FIACCADORI
- prof. ma il browser si utilizza esclusivamente per caricare la pagina web e interagire con il server?
- Stefano Salvi
- Masini: Se una classe "cane" deriva da una classe "animale", allora un cane "è un" animale, quindi ha "forma" di cane, ma anche di animale. Se ho una variabile di tipo "cane" posso inserivi il mio cane, ma anche se ne ho una di tipo "animale", posso inserirvi un\'istanza di tipo "cacne" in quanto un cane "è anche un" animale...
- Mattia MASINI
- grazie
- Stefano Salvi
- Fiaccadori: il browser è il client del server Web. Si usa quindi solo per quello (nel senso stretto). Di fatto il browser Web può aprore direttamente dal file system dei contenuti oppure può fungere da client FTP o anche (a volte) di altri protocolli.
- Andrea FIACCADORI
- ok, grazie
- Daniele TIZZI
- Prof potrebbe ripetermi la struttura di una richiesta/risposta html?
- Mattia MASINI
- mi potrebbe dire la definizione di form per favore?
- Stefano Salvi
- Tizzi: Sia richiesta che risposta sono costituite da un\'intestazione composta da una serie di righe di testo terminate dai caratteri \'CR\' ed \'LF\' (codici ASCII 10 e 13). Nella richiesta la prima riga contiene il comando (GET o POST), la risorsa ed il protocollo. Nella risposta la prima riga contiene il codice numerico di risposta con la relativa spiegazione. Le righe seguenti contengono copppie "<nome>: <valore>" per una serie di parametri. L\'intestazione termina con una riga vuota (composta solo da CR + LF). Dopo l\'intestazione viene spedito il contenuto della richiesta/risposta.
- Francesco MORETTI
- negli argomenti non ho capito cosa intende con "web e applicazioni web", potrebbe spiegarmelo?
- Stefano Salvi
- Masini: un "form" o "modulo" è un tag HTML che contiene di solito dei tag di tipo "input", "select" o "textarea", a formare appunto il form. Un form ha un "method" che indica se i dati inseriti negli "input", "select" e "textarea" vanno inviati con metodo "post" o "get" ed una "action" che è l\'URL (completo o parziale, al solito) della risorsa che elaborerà i dati.
- Mattia MASINI
- ok, grazie
- Andrea FIACCADORI
- prof. a cosa serve il protocollo http?
- Stefano Salvi
- Moretti: il ciclo di vita di una pagina wwb chiesto prima ne fa parte. Ne fanno aprte CGI e quanto ne consegue.
- Fiaccadori: il protocollo HTTP serve per richiedere risorse ad un server Web (un server HTTP). In parole povere serve per scaricare le pagine ed i vari contenuti del Web...
- Francesco MORETTI
- qual\'è la differenza tra database e dbms?
- Stefano Salvi
- Moretti: Database è una colezione di tabelle ecc... DBMS è il programma che le gestisce (Data Base Management System). DBMS è ikl contenitore, DB (database) il contenuto...
- Francesco MORETTI
- potrebbe rispiegare la prima forma normale?
- (se può in modo diverso da come è spiegata nel file)
- Andrea FIACCADORI
- prof. un istanza di figlio può essere attribuita ad una variabile di padre?
- Mattia MASINI
- prof quando devo fare la 3 forma normale è giusto dividere per esempio una tabella in due parti facrndo diventare una non-chiave in chiave primaria?
- Stefano Salvi
- Moretti: la prima forma normale prevede DUE cose: per prima che la tabella rpeveda una "chiave primaria", eventualmente composta da più colonne, che sia diversa da una tupla all\'altra; in secondo lugo prevede che ogni colonna (o campo) contenga UN SINGOLO VALORE, non un valore multiplo.
- Moretti, forse sono stato troppo vicino alla spiegazione del file? O è abbastanza chiaro? Una colonna con un valore multipo è ad esempio iuna colonna che contenga una lista, magari separata da , o da ;
- Francesco MORETTI
- si è stato abbastanza chiaro grazie. ma non ho capito perchè nel file aggiunge una colonna con chiave primaria "semestre"
- Stefano Salvi
- Masini: si, è giusto. Se un attributo dipende da un\'altro attributo non-chiave, creo una nuova tabella con i due attributi, di cui il secondo diventerà la chiave primaria.
- Mattia MASINI
- va bene grazie
- Stefano Salvi
- Moretti: non ho sottomano il file, ma mi pare che fosse perché i voti erano divisi per semestre, quindi dovevo aggiungere anche semestre per rendere univoca la riga.
- Moretti. Se vuoi provo a controllare le slide (l\'esempio non lo ricordo a memoria)
- Francesco MORETTI
- ah si è vero, e la mette come chiave perchè "voto" dipende da "semestre"?
- Daniele TIZZI
- Prof è possibile definire un metodo sia nella classe padre che nella classe figlio questo dubbio non mi si vuole levare
- Stefano Salvi
- Moretti: allora, la colonna "voti" ha valore multiplo. I valori della colonna "volto" dipendono dal "sempestre", quindi il semestre deve andare nella chiave per rendere univoche le righe.
- Francesco MORETTI
- grazie mille.
- Stefano Salvi
- Tizzi: si, è possibile definire un metodo sia nella classe padre che nella figlio, o meglio "ridefinire nel figlio" un metodo della classe padre. A questo punto (se il polimorfismo è implementato correttamente), quando la mia variabile conterrà un\'istanza della classe padre verrà eseguita la versione del metodo del padre, se invece c\'è un\'istanza della classe figlio, la versione del figlio...
- Mattia MASINI
- prof in quel caso studente e semestre sono chiave?
- Daniele TIZZI
- grazie!
- Stefano Salvi
- Masini: Inrealtà "matricola", "materia" e "semestre"... ma il concetto era quello.
- Andrea FIACCADORI
- prof. non ha risposto alla mia domanda
- quella inerente istanza di figlio se può essere riferita o meno ad una variabile di classe padre
- Stefano Salvi
- Fiaccadori: hai ragione... Si, certamente un\'istanza di Figlio può essere inserita in una variabile di tipo "pardre" Il polimorfismo consente gisto questo.
- Andrea FIACCADORI
- grazie mille
- Stefano Salvi
- Ne ho saltata quancun\'altra?
- Francesco MORETTI
- non credo, io non ho più domande
- Daniele TIZZI
- anche io sono a posto
- Stefano Salvi
- Che ne dite, possiamo chiudere la chat?
- Mattia MASINI
- si anchio sono a posto grazie mille
- Daniele TIZZI
- per me si grazie buona serata
- Alessia BULKU
- Buona serata
- Mattia MASINI
- buona serata
- Stefano Salvi
- Alora buona cena (penso più tardi), buon riposo ed in bocca al lupo.
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