Chat del 28 Ottobre 2018 dalle 19:33:29 alle 20:13:28
- Stefano Salvi
- Ragazzi ci siamo. Quando ci siete cominciate a far domande.
- Buonasera a tutti.
- Luca ZANARDI
- buonasera prof
- Luca ANZALDI
- buonasera
- Stefano Salvi
- Bene, vedo che funziona!
- Se qualcuno di voi vuole, può anche provare la versione alternativa che usa i WebSocket. Specie se ci sono dei problemi di disconnessione.
- Altrimenti cominciate con le domande - gli argomenti li sapete.
- Silvia PASINI
- buona sera prof
- Lorenzo MAESTRINI
- Buona sera
- Elia STRADIOTTO
- buonasera
- Silvia PASINI
- può scrivere le caratteristiche di un sistema statico?
- Giacomo TONELLO
- Buonasera prof
- Lorenzo MAESTRINI
- Buonasera*
- Stefano Salvi
- Fammi capire, Pasini: un sistema statico ha la caratteristica di essere STATICO... cos aintendi per "caratteristiche"? Che le sue uscite non variano alvariare fegli ingressi? La definizione?
- Silvia PASINI
- si, intendo la definizione
- Mattia CHIOZZI
- Buonasera!
- Pietro ZAVATTINI
- giorno
- Stefano Salvi
- Bene, nella risposta prima te l\'ho data... È chiara?
- Silvia PASINI
- si, grazie
- Luca ANZALDI
- il risultato della funzione di transizione è il primo parametro della funzione di trasformazione?
- Silvia PASINI
- sul quaderno ho scritto che oltre agli insiemi di ingresso, uscita, valori di ingresso e valori di uscita, c\'è l\'insieme delle funzioni di ingresso, è giusto? ma ce ne è anche uno per le funzioni d\'uscita?
- Stefano Salvi
- Anzaldi:Si. La funzione di transizione mi dice lo stato al momento t, che entra nella funzione di trasformazione insieme con gli ingressi per fare l\'uscita...
- Samuele SAVAZZI
- Profe nel punto 4 ,la transizione locale, da in uscita lo stato senza considerare quello precedente, invece quella globale da in uscita lo stato totale, quindi lo stato attuale più quello precedente, giusto?
- Luca ANZALDI
- ah ok,grazie
- Davide DE SORICELLIS
- Buonasera
- Stefano Salvi
- Pasini: è giusto. Non c\'è un insieme delle funzioni di uscita, perché non devo imporre limiti a come varia lìuscita: ci pensano direttamente le funzioni di trasferimento o transizione/trasformazione.
- Silvia PASINI
- è giusto dire che le funzioni in forma locale sono specifiche per una particolare situazione? (la nostra particolare situazione è la misura dell\'area del rettangolino)
- Elia STRADIOTTO
- potrebbe scrivere la funzione di transizione in forma locale?Non sono sicuro di averla scritta giusta
- Stefano Salvi
- Savazzi: la funzione di transizione in forma locale ti da lo stato all\'instante n A PARTIRE dallo stato all\'istante n-1 (scritta nella forma completa Sn=Sn-s+f(Sn-1, In)*Dt). La f da l\' "altezza" dell\'incremanto da moltiplicare per DeltaT che ne è la base.
- Davide DE SORICELLIS
- Prof nella F.trasferimento i valori di ingresso li vuole separati da una , o da un -?
- Samuele SAVAZZI
- ok grazie profe
- Davide DE SORICELLIS
- 2.)Qual\' è la differenza tra tempo assoluto e relativo? 3.)Il tempo della Ut è var/ind in base al tempo della st? 4.)Funzione transizione forma globale 5.)Descrizione formale di sistema? 6.)Nell\' esempio dell\' albero di Natale non vi sono valori di ingresso ma solo ingressi? 7.)Perchè la Ut ha solo ingressi e valori d\' uscita precedenti?
- Stefano Salvi
- Pasini: no, le funzioni in forma locale sono solo una serie (più avanti la Bombaba vi spiegherà che cosa è una serie) che calcola un\'approssimazione della funzione di transizione corretta.
- Mattia CHIOZZI
- La forma locale si differenzia dalla forma globale solo perché si presenta come una somma, e quindi viene risolta in più passaggi?
- Stefano Salvi
- Stradiotto: guarda caso l\'ho scritta nella risposta a Savazzi.... Ti va bene?
- Elia STRADIOTTO
- si grazie
- Stefano Salvi
- De Soricellis: non credo che te la farò mai scirivere oltre che nella forma generica in cui indichi "I[t0-t["
- Davide DE SORICELLIS
- quindi uso -?
- Stefano Salvi
- De Soricellis: CALMA! VA PIANO!!!!!! 2) tempo "assoluto" è "data, ora, minuto..." il tempo relativo è a partire dall\'inizio dell\'esperimento (a partire dal nostro t0). (non entro in questioni filosofiche sull\'origine del calendario, in quanto non esiste un punto di inizio assoluto del tempo...)
- Davide DE SORICELLIS
- Chiaro
- Stefano Salvi
- Chiozzi: parlando in termini di forma, la formaula locale si differenzia dalla globale perché lavora per incrementi. Andando nel dettaglio questo comporta semplificazioni immense mnella formula stessa.
- Giacomo TONELLO
- Qual\'è la differenza tra la variabile globale e quella locale? E quando si usano?
- Silvia PASINI
- ma quindi SOLO nel nostro caso la forma locale calcola l\'area del rettangolino, ci possono essere tante forme locali?
- Stefano Salvi
- De Soricellis: 3) Se nella U indico il tempo, vuol dire che la U cambia con il tempo e quindi il sistema è variante. Era quello il problema?
- Tonello: Forse FORMA locale e globale (le variabili non le tratto io...). La forma globale calcola lo stato ora direttamente dall stato iniziale e tra i paraemtri ha l\'insidiosissima "I[t0-t[" che è "il variare delgi ingressi..."; La firm alocale è una approssimazione fatta con gli incrementi, che si cacolano inserendo dei numeri e non delgi "andamenti".
- Mattia CHIOZZI
- Ok, grazie. E... per quanto riguarda le funzioni di transizione, trasformazione e trasferimento ci darà un problema di fisica generale e saremo noi a dover definire quali funzioni sono presenti, in base a se il sistema è variante o invariate e se la forma utilizzata (della funzione di trasformazione) è locale o globale? Oppure come per l\'esempio dell\'altezza del sasso che cade saremo noi a dover scomporre il problema discretizzando prima il sistema nel caso sia continuo e poi ricavare la forma locale? Scusi per la domanda lunga.
- Giacomo TONELLO
- Ok grazie
- Stefano Salvi
- De Soricellis: 4) al terminale viene brutta (non ho i pedici): St=f(Sto, I[t0-t[, t0, t);
- Chiozzi: non te lo dovrei dire, ma non voglio che abbia gli incubi, stanotte: ti scriverò una funzione e ti chiederò se è di trasferimento, transizione o trasformazione...
- Silvia PASINI
- ma quindi SOLO nel nostro caso la forma locale calcola l\'area del rettangolino, ci possono essere tante forme locali?
- Mattia CHIOZZI
- Okok, capito grazie.
- Stefano Salvi
- De Soricellis: 5) Definizione fomrale di un sistema: punto di vista e insiemi I, Vi, U e Vu (lasciando perdere Fi e funszioni varie)-
- Pasini: la forma locale è basata SEMPRE sugli incrementi, che posso graficamente rappresentare con i rettangolini...
- Silvia PASINI
- okei, grazie
- Mattia CHIOZZI
- I sistemi a stato vettore sono solo continui, o in certi casi gli automi ne possono fare parte?
- Davide DE SORICELLIS
- 3.)Se la St è variante sarà per forza variante anche l \' Ut (stesso discorso per l\' invariante)? intendevo questo
- Stefano Salvi
- De Soricellis: 6) Se non ci sono valori di ingresso non ci possono essere ingressi... Un ingresso senza valori non esiste. Nel caso dell\'albero di atale, NOnci sono Ingressi (l\'utente non ha modo di modificarne il comportamento dando dei valori agli ingressi).
- Silvia PASINI
- ma noi dovremo descrivere l\'insieme delle funzioni d\'ingresso?
- Samuele SAVAZZI
- silvia non ce lo chiede quello
- Stefano Salvi
- Chiozzi: I sistemi a stato vettore sono sempre continui (ma possono avere alcuni ingressi/uscite discreti).
- Silvia PASINI
- grazie
- Mattia CHIOZZI
- Ho capito, grazie
- Silvia PASINI
- le funzioni di transizione, trasferimento e trasformazione si possono applicare a tutti i sistemi?
- Stefano Salvi
- De Soricellis: 3) ok. O tutte due invarianti o tutte e due varianti; 7) La Ut ha solo stato e valori di ingresso CORRENTI, perche i precedenti li ho già usati tutti per calcolar elo stato e non me ne sono rimasi più.
- Pasini: si (almento a livello teorico, poi vediamo come le riusciamo a scrivere).
- Davide DE SORICELLIS
- capito
- Aiman MACHHOUR
- La verifica sarà tutta con problemi, o anche teoria?
- Con teoria intendi se dovremmo dare delle definizioni
- Intendo*
- Silvia PASINI
- può scrivere la definizione dei ststemi a stato vettore?
- Luca ZANARDI
- Macchour se ci fa tenere gli appunti davanti non penso ci dia delle definizioni
- Stefano Salvi
- Se per "teoria" intendi cose a meloria o definizioni da manuale, no, non te ne chiederò. Sicuramnte ti chiederò dei ragionamenti.
- Pasini: in senso stretto, un sistema a stato vettore è un sistema in cul lo stato è rappresentato da una serie di variabili continue.
- Riccardo CAMPAGNARI
- Prof nella descrizione formale del sistema scegliamo noi un sistema che vogliamo?
- Stefano Salvi
- Una nota tecnica: ogni risposta va giustificata. "Si" o "E di trasformazine" non mi basta. Dovete scriverci anche "perchè"... Anche negli esercizi dove dovete darmi un numero (qui non ce ne saranno), dovete dirmi come l\'avete calcolato quel numero.
- Che ne dite se chiudiamo? Comincio ad aver fame e ormai la mezz\'ora è già passata da più del 30%...
- Mattia CHIOZZI
- Io non ho più domande...
- Samuele SAVAZZI
- si profe ha ragione
- Silvia PASINI
- buona cena
- Stefano Salvi
- Campagnari: la domnda la vedrai domattina...
- Riccardo CAMPAGNARI
- Ok grazie
- Samuele SAVAZZI
- Buona cena
- Pietro ZAVATTINI
- buona cena prof
- Luca ANZALDI
- arrivederci buona cena
- Riccardo CAMPAGNARI
- Buona cena
- Luca ZANARDI
- buona cena profe
- Pietro ZANOTTO
- Arrivederci
- Stefano Salvi
- Allora buona cena, buon riposo ed in bocca al lupo!
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