Chat del 16 Dicembre 2022 dalle 18:59:42 alle 19:49:37
- Riccardo SEGALA
- anche io ahahah
- Stefano SALVI
- Eccoci!
- Gabriele MASOTTO
- Sas
- Ho già tipo 15 domande da fare
- Non è vero
- Però ne ho alcune
- Stefano SALVI
- Allora comincia...
- Mirko LANA
- Buonasera
- Gabriele MASOTTO
- I caratteri vengono presi come codice da 6 bit oppure da 8 nel MIME? Se ho 101011 viene letto letteralmente 101011 oppure 10101100 (con ultimi 2 bit a 0)
- Riccardo SEGALA
- buonasera
- Aurora Maria GUERRERA
- buonasera
- Mirko LANA
- Io ho domande, ma non so quanto siano intelligienti
- Gabriele MASOTTO
- buonasera
- Ivan BERNARDI
- buonasera
- Gabriele MASOTTO
- Oppure viceversa con i 2 bit finali che sono in realtà iniziali(?)
- Stefano SALVI
- Masortto: Nel Mime i tipi \'\'text" vengono presi letteralmente (a 8 bit). Se usiamo code64 allora trasmettiamo byte (binari puri). Per renderli compatibili, ne concateniamo 3, dividiamo il risultato in quattro aprti, ottenendo 4 numeri a 6 bit (0..63). Usamio questi numeri come indici per individuare il carattere dalla tabella dei caratteri della codifica.
- Gabriele MASOTTO
- Ah ok perfetti
- Perfetto*
- Stefano SALVI
- Lana, falle, poi decideremo. Ma se non saranno intelligenti, andrà bene lo stesso.
- Gabriele MASOTTO
- Adesso c\'è il domandone tattico
- Come gestisco gli "=" alla fine nel caso ci siano dei bit rimasti fuori? Non ho capito molto bene la cosa degli "=" perché rivedendolo per conto mio mi rimangono sempre fuori comunque dei bit a cavolo Esempio ([0..0] equivale ai bit rimasti dagli "=") 3 byte {10101111 10101010 11111010} => 3 caratteri {101011 111010 101011 111010} 2 byte {10101111 10101010} => 2 carattere + 1 "=" {101011 111010 1010[00] [0000](rimangono sempre fuori 4 bit?)} 1 byte {10101111} => 1 carattere + 2 "=" {101011 11[0000] [00][0000] [00](rimangono sempre fuori 2 bit?)}
- Auguri =D
- Alla Bellotto non piace questo commento
- Diego GRAZIATI
- Concordo con lei prof
- Mirko LANA
- Prof, ho preso appunti che manco io riesco a capire: in poche parole, quando abbiamo parlato di MIME ho scritto che tra un blocco e l\'altro inserisco un nome (non ho capito né cosa sia né a cosa serva), seguito dal separatore vero e proprio, ovvero una stringa di caratteri casuali. Dopo sto separatore ho l\'intestazione MIME. La mia domanda è questa: sto famoso nome che non so cosa sia è una mia invenzione o è presente veramente in MIME?
- Luca VANONI
- buonaserà
- Stefano SALVI
- Masotto: cerco di farti un esempio: se ci resta un byte (8 bit) abbiamo 6 bit pieni che daranno un codice \'completo\' e resteranno due bit che daranno un codice che può andare solo da A a D (i primi quattor simboli della tabella. Dopo basta, non abbiamo più bit da convertire, quindi mettiamo un = (null) nel terzo carattere (che dice di non usare i 4 zeri rimasti dal codice precedente) ed un ulteriore \'=\' (null) per l\'ultimo carattere, in modo da avere sempre un blocchetto da quattro caratteri.
- Gabriele MASOTTO
- AH
- Bruh
- Ok era più easy del previsto
- Stefano SALVI
- Lana: MIME è in grado di dividere un messaggio in PARTI. Avremo una stringa molto casuale che sarà usaa come separatore, indicherà che il blocco corrente è terminato. Ogni blocco è preceduto da un\'intestazione contenente varie informazioni tra cui il tipo e il \'nome file\' se applicabile. Questa informazione si trova sempre subito dopo il separatore. Per il primo blocco queste informazioni (separatore e intestazione aprte) fanno parte dll\'intestazione della mail.
- Masotto: tu ci provi sempre a complicare le cose... ;->
- Gabriele MASOTTO
- Allora, intanto
- Mirko LANA
- Ah, ok, allora penso di essere stato indormenso quel giorno
- Gabriele MASOTTO
- Le cose complicate danno più sfida :D
- Stefano SALVI
- Masotto: le cose semplici danno più prodotto - la sfida è ottenere di più.... (con meno)
- Gabriele MASOTTO
- Comunque altro problema, sempre nell\'esempio che ha fatto lei, se io con 1 byte ho due bit lasciati fuori, come fa il tizio a capire che ci sono 4 bit da non usare? Nel senso ok che sono tutti e 4 a 0 in teoria, ma se tipo ho alla fine i 2 bit entrambi a zero, il coso sarebbe 000000 e quindi come fa a capire quali bit deve usare? Ssi fa un conto lui e vede che nel precedente byte mancano 2 bit oppure altro?
- Riccardo SEGALA
- prof ma in base 64, se ho solo un byte, non metto n zeri dopo i bit che ho per completare il gruppo da 6? Ad esempio, codificare la lettera "a" in base64 011000 01[0000] avendo così YQ e poi metto due uguali per completare il quartetto, quindi YQ==? Non ho capito perchè ha detto che può andare solo da A a D...
- (per capire le lettere YQ ho cercato la tabella)
- Gabriele MASOTTO
- Riccardo quei 2 bit rimanenti vengono presi da soli, mettiamo che sono \'10\' gli ultimi 2 bit e quindi fa 10 in decimale equivale a 3, il terzo simbolo è "D" e quindi mette la D
- Riccardo SEGALA
- ma ho provato a convertirlo in base64 e non mi da quello come output
- Stefano SALVI
- Segala e Masotto insieme (SFIDA!!!!): Facciamo un esempio con un byte. Abbiamo detto che partiamo dall\'idea di concatenare le codifiche e poi dividere. Pensiamo ad operare sequenzialmente: 1) prendo il primo carattere - ho 6 bit - non produco byte; 2) Ho il secondo carattere - concateno i suoi 6 bit a quelli del primo, sparo fuori un byte e ho un resto di quattor bit; 3) leggo il terzo carattere: ho =, quindi non ho più bit, quindi mi fermo, Questo quando decodifico. Devo spiegare quando codifico?
- Gabriele MASOTTO
- Si, meglio
- Che spiega anche quando codifico, serve per chiarire meglio
- Riccardo SEGALA
- ma io continuo a non capire perchè se ho un solo carattere di input, il secondo carattere di output può essere solo tra A e D
- Gabriele MASOTTO
- Quindi vuol dire che quei 4 bit a cavolo li concatena all\'ultima sequenza di bit, quindi dividendola poi in byte risulta il byte finale e fine
- Mirko LANA
- Prof, un\'altra domanda stupida: lei ha detto che se volessi "hostare" più siti su un unico server posso inserire il contenuto di \'sti siti in diverse directory. Io, al lato pratico, come faccio a specificare che a quella determinata directory corrisponde il nome di \'sto sito? C\'è una tabella o qualcosa di simile?
- Stefano SALVI
- Segala: ho detto che va da A a D perché ho sbagliato l\'allineamento dei bit... Li occorre guardare _Wikipedia che è precisa e completa.
- Riccardo SEGALA
- ah okok allora avevo visto bene
- grazie mille
- Diego GRAZIATI
- Finalmente Wikipedia viene considerata per una volta una fonte affidabile
- Gabriele MASOTTO
- Segala la REGEX dei caratteri è [A-Za-z0-9+/], vuol dire che tra [DECIMALE] 0 e 25 [A-Z], 26 e 51[a-z], 52-61[0-9], 62[+], 63[/], se ho 2 bit rimasti (decimale [0; 3]) equivale a [A; D] perché A = 0, D = 3
- Mamma mia
- Riccardo SEGALA
- eh ma mette n zeri in fondo
- Gabriele MASOTTO
- Che genio incredibile
- Riccardo SEGALA
- quindi non è per forza tra A e D, prova a cercare un sito che ti fa la codifica base64 e codifica il carattere "a"
- Gabriele MASOTTO
- Eh con l\'= gli dice "fra quelli non c\'entrano", l\'unica cosa che non ho capito è se si tiene un conteggio lui per conto suo per capire quanti sono i bit rimasti
- Stefano SALVI
- Lana: per \'hostare\' uno o più siti occorre un \'server\' (inteso come programma. Il più famoso è Apache. Un server web ha ovviamente una serie di file di configurazione che dicono dove trovare le cose. Se ho un solo sito da hostare, devo comunque dire dove trovare i file del sito. Se ne ho più d\'uno devo \'moltiplicare la descrizione del sito\' dove dico (tra l\'altro) dove trovare i file, una per ogni sito hostato, con associato il nome DNS del sito.
- Gabriele MASOTTO
- Eh ho capito allora non so @Salvi abbiamo bisogno di lei
- Stefano SALVI
- Su Wikipedia ho trovato cose meraviglise. Sono un fan di Wikipedia!!!
- Mirko LANA
- A me piace molto anche Wikileaks, comunque grazie prof
- Riccardo SEGALA
- prof, i server dns tra di loro, quando NON è per trasferire le tabelle dns, usano sempre udp vero?
- Stefano SALVI
- Nelle cose tecniche esiste una verità, in quelle \'umanistiche\' ne esiste più d\'una.... ognuno ha la sua.
- Gabriele MASOTTO
- Uh questo è un dissing alla Bellotto
- Comunque
- Stefano SALVI
- Masotto: è partita una discussione parallela che non sono riuscito a seguire e poi sono stato riarato in causa... potreste formalizzare una domanda?
- Gabriele MASOTTO
- Allora
- Sempre il problema degli =
- Punto primo
- Stefano SALVI
- Segale: i server DNS, se non è per trasferire tabelle, che io sappia parlano in UDP.
- Riccardo SEGALA
- ok grazie
- Gabriele MASOTTO
- Segala ha chiesto perché gli ultimi 2 bit vengono presi per conto loro senza 0000 finali e quindi come mai vengono presi come [A-D] al posto di qualcosa d\'altro
- Riccardo SEGALA
- Un hyperlink è un qualcosa che posso trovare nelle pagine web, che utilizza un url per collegarsi con altre risorse, sbaglio?
- Gabriele MASOTTO
- Perché se ci mettiamo gli zeri finali non è più ad esempio 11, ma è 110000 che equivale a 48 che è tra [a-z]
- Riccardo SEGALA
- io non chiedevo quello..
- Gabriele MASOTTO
- Allora diglielo tu
- E fine
- Non farmi lavorare
- Per niente
- Riccardo SEGALA
- ma c\'è scritto su wikipedia, io ho capito ahah
- Gabriele MASOTTO
- ...
- Rip
- Io non ancora
- Quindi
- Arriviamo alla mia domanda
- Il "parser" dei caratteri per i file binari
- Riccardo SEGALA
- @Masotto https://it.wikipedia.org/wiki/Base64
- Gabriele MASOTTO
- Si tiene un conteggio dei bit rimanenti per le cose?
- Riccardo SEGALA
- se può servire..
- Stefano SALVI
- Masotto: come dicevo i bit prodotti dai caratteri vengono prima CONCATENATI (non nell\'ordine che ho detto iol, ma nell\'opposto, pare) e poi, una volta raggiunti gli 8 bir, si taglia. A me viene in mente una macchina per far le salamentte. Si mettono dentro pezzetti di carne e si gira (i pezzeti venfgono concatenati) quando la salamenna è abbastanza lunga la si lega (i byte)
- Gabriele MASOTTO
- Si qui ci sono arrivato
- Stefano SALVI
- Segala: si, un\'hyperlink è esattamente quello. Le risorse poi possono essere di vario tipo (HTTP, FTP, MAILTO ecc.)
- Riccardo SEGALA
- sisi perfetto
- Diego GRAZIATI
- Pertanto, un hyperlink può essere un qualsiasi URI?
- Gabriele MASOTTO
- E quindi la mia domanda era, se ci metto l\'= per dirgli che ci sono dei bit lasciati lì a caso e quelli dopo non devono essere inseriti, come fa a capire che sono 2 per forza? Nel senso, se io al posto di Base64 utilizzassi una base più grossa che mi lascia lì a caso 3 bit al posto di 2 come fa?
- Stefano SALVI
- Graziati: si, un\'hyperlink può essere un qualsiasi URI. Per il risultato, poi, bisogna vedere che cosa è in grado di visualizzare il browser. Quello che non riesce a visualizzare di solito lo scarica o lo delega a programmi esterni.
- Diego GRAZIATI
- Ok
- Gabriele MASOTTO
- Prende quei 3 bit, vede che magari l\'ultima sequenza è fatta da 5 bit e quindi lui sa già che per completare il byte ne deve concatenare 3 e quelli dopo gli scarta perché vede l\'uguale o fa altro?
- Stefano SALVI
- Masotto: il concetto non cambierebbe: mi entrano bit da un aparte e li emetto dall\'altra impacchettati. Se ad un certo punto i bit in ingresso sono finiti (=) quelli che sono rimasti nella macchina vengono buttati.
- Gabriele MASOTTO
- Ma scusi un carattere non è composto a prescindere da 6 bit?
- Se io ho i 2 bit per conto loro sono concatenati ad altri 4 bit
- Riccardo SEGALA
- essendo che keep-alive ha un timeout, spesso anche abbastanza breve per un umano, più che per vedere diverse pagine di uno stesso server, serve per scaricare diverse risorse di una stessa pagina (immagini, video, ecc..) con una sola connessione tcp? (Immagino che l\'abbiano fatto quando le connessioni sono diventate abbastanza veloci e non servivano più n connessioni per scaricare più velocemente le risorse, quindi questa cosa faceva troppo traffico per niente?)
- Gabriele MASOTTO
- Come fa a capire che sono solo i primi 2 bit da concatenare e non gli altri 4?
- Diego GRAZIATI
- Cosa intende per nome di zona assoluto?
- Stefano SALVI
- Masotto: un carattere ASCII è composto da 7 bit; un carattere ASCII estedo da 8; un caratttere UNICODE sa 16. In CODE64 i caratteri sono presi dal famoso set [A-Za-z0-9+/] (set, non REGEX) che comprende SOLO 64 dei caratteri ascii, quindi viene rappresentato con 6 bit.
- Gabriele MASOTTO
- Ok
- Fin qui ci sono
- Diego GRAZIATI
- Il Record PTR di una tabella di zona inversa indica l\'ip collegato ad un dominio DNS, nome canonico di un server DNS?
- Gabriele MASOTTO
- Cioè, a meno che quei 4 bit vengano messi in testa al posto di coda (quindi se ho \'11\' si trasforma \'000011\' [A-D] al posto di \'110000\' [qualcosa-qualcosa] come avevo pensato io(?))
- Stefano SALVI
- Graziati: il record PTR associa un indirizzo IP (nella forma che abbiamo vista) ad un nome a domino addociato alla macchina, detto \'nome canonico\', che è uno dei nomi a dominio assegnati alla macchina.
- Diego GRAZIATI
- Ok
- Riccardo SEGALA
- essendo che keep-alive ha un timeout, spesso anche abbastanza breve per un umano, più che per vedere diverse pagine di uno stesso server, serve per scaricare diverse risorse di una stessa pagina (immagini, video, ecc..) con una sola connessione tcp? (Immagino che l\'abbiano fatto quando le connessioni sono diventate abbastanza veloci e non servivano più n connessioni per scaricare più velocemente le risorse, quindi questa cosa faceva troppo traffico per niente?)
- Stefano SALVI
- Masotto: guardatelo su Wikipedia: è chiarissimo ed ha anche gli esempi.
- Gabriele MASOTTO
- Ottimo
- Ci ha perso le speranze prof? Mi abbandona così alla mercé di Wikipedia? :(
- Diego GRAZIATI
- Quello che mi faceva strano era che negli esempi usa come valore di ip 1 e 100, che non mi sembrano ip
- Gabriele MASOTTO
- *triste momento*
- Stefano SALVI
- Segala: si, il significato è sostanzialmente quello. Si è cominciato a fare quando il tempo di connessione (che non sono solo i tre pacchetti mandati, qprché i router ormai fanno cache delle sessioni TCP) ha cominciato ad essere più costoso che mandare tutto di fila.
- Riccardo SEGALA
- perfetto, grazie mille
- io avrei finito
- Mirko LANA
- Io prof non dovrei più aver dubbi
- Diego GRAZIATI
- La mia domanda sul nome di zona assoluto persa nell\'etere :(
- Gabriele MASOTTO
- Godo
- No scherzo
- Mirko LANA
- lmao
- Stefano SALVI
- Graziati: negli esempi io usavo 1 e 100, perché c\'era un\' origin magari 1.168.192.in-addr.arpa da concatenare al\'1 o al 100.
- Graziati: co caos che c\'è stato... rifalla e poi chiudiamo perché comincia a diventare tardino.
- Gabriele MASOTTO
- Cioè quindi ad esempio 50.1.168.[altra roba]?
- Diego GRAZIATI
- Che cosa si intende per nome di zon assoluto?
- Stefano SALVI
- Masotto: si oer esempio 50.1.168.[origin] dove origin magari è 192.in-addr.arpa.
- Diego GRAZIATI
- Quindi con 1 e 100 si intende la sottozona del server DNS di ip 192.168.1.0?
- Gabriele MASOTTO
- MOMENTO MOMENTO
- Quindi gli = equivalgono solo a dire quante coppie di bit nulli sono state aggiunte???
- Diego GRAZIATI
- Quindi 192.168.1.1 e 192.168.1.100? (Probabilmente sono considerazioni stupide)
- Stefano SALVI
- Graziati: credo sia negli IN A: è un\' analogia con i percorsi reativi ed assoluti per i file. la \'posizione corrente\' è l\'ORIGIN\' del file di zona.
- Masotto: Gli = corrispondono a dire \'non ho più bit, butta quello che ti è rimasto\'
- Mirko LANA
- Purtroppo, io devo andare via. Grazie prof e buona serata
- Stefano SALVI
- Graziati: esattamente. Gli indirizzi erano quelli.
- Diego GRAZIATI
- Mi sento troppo forte
- Gabriele MASOTTO
- "Ciascun padding character indica pertanto l\'aggiunta di una coppia di bit nulli" è scritto questo....
- Diego GRAZIATI
- Domani invece di 3 prenderò 3+
- Daje
- Gabriele MASOTTO
- Sium
- Stefano SALVI
- Forza dai, un po\' di ottimismo!!!
- Ivan BERNARDI
- il ridere
- Stefano SALVI
- Vista l\'ora...
- Gabriele MASOTTO
- :(
- Stefano SALVI
- Buona cena, buon riposo e in bocca al lupo.
- Gabriele MASOTTO
- E niente rimarrò con questo dubbio per sempre, mi avrà sulla coscienza
- Non è vero
- Riccardo SEGALA
- grazie, a domani!
- Gabriele MASOTTO
- Buona cena
- Adios
- Aurora Maria GUERRERA
- Grazie prof arrivederci
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