Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi"

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Chat del 11 Dicembre 2023 dalle 17:28:32 alle 18:03:41

Leonardo AFFINI
Parlando del livello 3 di ISO OSI, mentre sta avvenendo la connessione, che vantaggi (o svantaggi) ci sarebbero se volessimo usare una struttura NON full duplex?
Stefano SALVI
PARALUPPI: Se non ci fosse il repeater, il segnale continuerebbe a degradare. Il repeater applica l\'immunità al rumore, quindi elimina il rumore del tratto precedente, quindi il BER \'riparte da li\'... Questo intendevo.
Tommaso PARALUPPI
Grazie mille
Stefano SALVI
Affini: usiamo uno spillo inserito nel cavo per \'perturbare il meno possibile\' l\'impedenza del cavo, quindi per ridure al minimo le riflessioni (gli echi). Se usassi un connettore, farebbe più eco.
Emanuele ROSSATO
buonasera prof
Leonardo AFFINI
Buonasera
Stefano SALVI
Buonasera.
Marco CONCARI
buona sera
Emanuele ROSSATO
Cos€كȠla L nel calcolo dell€RTCD?
Stefano SALVI
Rossato: la L è la lunghezza della rete (quella che deve essere percorsa due volte...) espressa (probabilmente) in metri.
Emanuele ROSSATO
ok grazie. Come possiamo fisicamente configurare un apparecchio in una LAN in modo che accetti il multicast?
Stefano SALVI
Rossato: L potrebbe essere in KM. Se la velocità è espressa in KM e la lunghezza in km anche lei, risparimi un paio di moltiplicazioni.
Letizia DALL'OCA
Potrebbe rispiegare il concetto di multiplexing?
Marco CONCARI
potrebbe per favore rispiegare il datagram?
Stefano SALVI
Rossato: per apparecchio intendi una scheda di rete (non uno switch o un hub), suppongo. La scheda di rete è \'mediamente intelligente\' perché è in grado da sola di \'spacchettare\' la trama e di riconoscere l\'indirizzo di dstinazione. A questo punto, se voglio RICEVERE un broadcast, dovrò configurare (tramite i registri hardware della scheda...) l\'indirizzo di multicast nella lista dei multicast ascoltati.
Letizia DALL'OCA
Potrebbe rispiegare brevemente anche il round trip collision delay?
Tommaso PARALUPPI
Come fa una macchina a riconoscere una trama indirizzata a lei in una LAN, se tutte le altre macchine la sentono?
Stefano SALVI
Dall\'oca: Ragioniamo su una linea seriale \'semplice\'. Trasmette byte da una parte all\'altra e viceversa. I dati che trasmette sono \'di proprietà\' del trasmetitore. Se dovesse trasmettere dati di \'proprietà diverse\' (perché magari il trasmettitore sta instradadno pacchetti di altri) dovrebbe mandarli comunque insieme sulla seriale, alternandoli in qualche moro e con un metodo per poi separarli. Questo è il \'multiplexing\'.
Emanuele ROSSATO
sì, intendevo una scheda di rete. Passando ad ISO OSI, quale parte del phisical layer potrebbe essere implementata in software?
Tommaso PARALUPPI
A slide 4 del pacchetto delle connessioni per reti locali dice che il repeater, quando fa passare i dati da una parte alla restante del cavo, riporta il BER ai livelli originali. Però alla fine dice che gli errore generati in ogni tratta si propagano, perciò il BER aumento comunque. Temo di aver frainteso qualcosa, potrebbe fare chiarezza?
Stefano SALVI
Concari: molto semplicemente un \'datagram\' o \'data telegram\' è un pacchetto che non si aspetta una conferma e non fa parte di una connessione. Un \'pacchetto isolato\'. Si usano in CSMA-CD perché ipotizzo di non avere errori (pochissimi, con un BER alto) e quindi posso evitare le conferme. PEr le connessioni, tanto hanno gli indirizzi dentro...
Marco CONCARI
grazie
Leonardo AFFINI
potrebbe per favore rispiegare perchè inseriamo uno spillo nel cavo di rame dell\' ethernet?
Durante una lezione, aveva accennato al fatto che è possibile istallare un servizio WAN in LAN, ma non il contrario. Che vantaggi avremmo installando un servizio WAN in LAN? E come mai non possiamo fare il contrario?
Stefano SALVI
Dall\'oca 2: Per poter effettuare la CD (collision detection) il mittente deve essere in grado di rilevare la collisione. A parte il come lo fa, la collisione deve essere ancora in atto prima che finisca di trasmettere. Se il pacchetto che fa collisione è già terminato prima che lui riceva il pacchetto che ha fatto collisione, allora il CD non avviene. L\'RTCD è il tempo che intercorre tra il primo bit trasmesso e l\'arrivo del primo bit del pacchetto che ha fatto collisioni. Da li i calcoli.
Paraluppo: ogni trama nella LAN contiene due indirizzi: quelòlo del mittente e quello del destjnatario. Ogni macchina della LAN possiede un indirizzo. Se una trama che arriva ad una macchina possiede come destinatario l\'indirizzo dela scheda, è per lei. Oltre all0\'indirizzo privato della scheda (unicast) una scheda ascolta sempre l\'indirizzo di Broadcase ed eventualmente quelli di multicast \'registrati\' (vedi la risposta a Rossato, più sopra().
Rossato: se mai si cerca di implementare in hardware il più possibile. Comunque diciamo di si... ma la rete risulterebbe lentissima... E le CPU sovraccariche.
Emanuele ROSSATO
Prof ma con "ascolta sempre il broadcast" intende sempre sempre o c\'è un modo per non farglielo ascoltare?
Stefano SALVI
Affini: non mi ricordo più che discorso stessi facendo. Però pensiamo ad esempio al WEB (l\'http). Sicuramente il WEB è un servizio WAN, ma se hai un disposotivo in casa (stampante, router, NAS, media center) sicuramente ti offre un\'servizio WEB locale\' per configurarlo. Viceversa i servizi LAN richiedono due cose: velocità e (spesso) broadcast. Queste due caratteristiche difficilmente le ottinei in WAN.
Rossato: non, non c\'è un modo per non farglielo \'ascoltare\' (ovviamente lo \'riceve\' sempre). Se così fosse, molti servizi non funzionerebbero. Molti aparati non andrebbero.
Nicolo' SGANZERLA
potrebbe spiegare le trasmissioni per gruppi?
Stefano SALVI
AFFINI: a livello di connessione direi che non ci sarebbero particolari problemi, a parte evidenti problemi di prestazione.
Emanuele ROSSATO
Come possiamo risolvere l\'inefficienza del token nelle reti LAN ad anello?
se è possibile ovviamente
Leonardo AFFINI
prof scusi non ho ben capito cosa intende con "spesso" quando parla del broadcast nella risposta riguardate LAN E WAN?
Stefano SALVI
Sganzerla: suppongo che per \'trasmissioni per gruppi\' intenda le rtasmissioni \'multicast\'. Semplicemente si stabilisce che un indirizzo non è ascoltato da una singola macchina (il suo indirizzo unicast), ,ma che viene ascoltato da diverse macchine. Questo indirizzo \'collettivo\' potrebbe essre standard (magari, tutte le stampanti ascoltano quell\'indirizzo, per essere riconosciute) oppure deciso dalla sorgente dei pacchetti (quindi chi vuole ascoltare quel flusso di dati, si associa l\'indirizzo del flusso, il multiocast del fliusso). Basta?
Rossato: non possiamo risolverla. Ti ricordo che però è molto più bassa, su carichi medi ed alti, dell\'inefficienza del CSMA-CD.
Nicolo' SGANZERLA
ok prof grazie mille basta così
Stefano SALVI
Affini: molti servizi LAN si basano su broadcast e multicast per raggiungere \'macchine ignote\'. Ovviamente non tutti - spesso, appunto.
Ho saltato qualche domanda?
Leonardo AFFINI
va bene prof, grazie mille
Emanuele ROSSATO
però il broadcast è obbligatorio, seguendo la risposta alla mia precedente domanda, giusto?
Stefano SALVI
Rossato: il broadcast o qualcosa di simile si.
Emanuele ROSSATO
ok, grazie mille
Stefano SALVI
Finiamo puntuali come orologi svizzeri? Avete altre domande?
Leonardo AFFINI
ceh alternative potremmo avere al broadcast quindi?
Stefano SALVI
Affini: ad esempio usare un \'multicast convenzionale\' che tutti si registrano. In questo caso ci potrebbero essere macchine che, come chiedeva Rossato, non ascoltano il \'finto broadcast\'.
Leonardo AFFINI
Ah va bene, grazie mille prof
Stefano SALVI
Ok, allora buona cena, buon riposo ed in bocca al lupo.
Emanuele ROSSATO
grazie mille prof, a domani

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