Chat del 22 Febbraio 2024 dalle 17:59:32 alle 18:41:44
- Stefano SALVI
- Ci siamo.
- Buona sera, Dennis.
- Alessandro PIVA
- buona sera prof
- Stefano SALVI
- Buona sera, Alessandro. E intanto Dennis che fine ha fatto?
- Ah, eccolo...
- Dennis TORREGROSSA
- Buona sera prof
- Stefano SALVI
- Forza, se avete domande cominciate a farle!
- Alessandro PIVA
- volevo chiederle se potesse rispiegare come funziona il checksum
- Stefano SALVI
- Piva: Il checksum è solamente la somma di tutti i numero da trasmettere (i byte ovviamente sono numeri) cambiata di segno. Se in ricezione rifaccio la somma comprendendo il checksum, ovviamente il risultato è 0. La somma di 256 numeri, però, è lunga 16 bit. Visto che comunque non rilevo più dell\'errore semplice (nel caso peggiore), allora buttimao via tutti i bit della somma dal nono in poi, che tanto non servono.
- È abbastanzq chiaro?
- Alessandro PIVA
- si prof grazie mille
- Dennis TORREGROSSA
- volevo chiederle come faccio a capire su un bit è errato
- volevo chiederle come faccio a capire su un bit è errato
- Stefano SALVI
- Torregrossa: ovviamente dipende dal metodo. Nel caso della parità, visto che ho aggiunto un bit per rendere sempre pari il numero di bit ad 1 del dato, se contando i bit a 1 sono dispari, allora c\'è un errore (se ho scelto parità pari). Se usiamo la distanza di hammig, dobbiamo generare per prima cosa l\'elenco dei caratteri \'corretti\' e se il caratttere ricevuto non è tra quelli, è errato. Se passiamo ai controlli \'di gruppo\', con il checksum, se il risultato della somma totale non è 0, allora nel vlocco ho iun erore. Mi risparmio la partià longitudinale ed incorciata... ma se le vuoi sapere, andoamo avanti.
- Andrea CAMMALLERI
- prof io non ho ben capito la distanza di Hamming
- Stefano SALVI
- Torregrossa, se poi vuoi sapere QUALE bit è sbagliato, devi scegliere metodi tipo la parità incrociata e la distanza di Hamming con distanza sufficiente.
- Dennis TORREGROSSA
- e come faccio a capire con il metodo della parità incrociata quale bit è errato?
- Stefano SALVI
- Cammalleri: si parte dalla distanza tra due codici (numeri): è il numero di bit DIVERSI tra i due codici. PAssaimo alla CODIFICA a distanza di Hamming: in questo caso la distanza MINIMA tra ogni coppia di codici deve essere quella indicata. A questo punto abbiamo identificato un set di codici GIUSTI. A seconda della distanza posso individure errori di uno (distanza 2 = parità) o più bit ed addiittura correggere errori fino ad un certo numero di bit.
- Andrea CAMMALLERI
- va bene grazie mille prof
- Stefano SALVI
- Torregrossa: nella parità incorciata posso verificare la paroità trasversale per ogni byte e quella longitudinale per ogni bit. Se c\'è un bit errato, allora sia il byte che lo contiene sia la colonna (bit) che lo contiene avranno parità sbagliata. Il bit errato è ovviamente all\'incrocio tra la rigs (il byte) e la colonna (il bit).
- Mattia MARCHINI
- prof io non ho capito bene la trasmissione seriale, potrebbe rispiegarlo
- Dennis TORREGROSSA
- ok grazie mille prof
- Alessandro PIVA
- non ho capito bene la codifica NRZ
- Stefano SALVI
- Marchini: devo trasmettere un byte (per semplificare, magari è un numero di bit diverso...) ed ho una sola coppia di fili o comunque un mezzo trasmissivo che può trasmettere un valore alla volta. Stiamo sui fili... Allora stabilisco che codifico l\'1 con un certo valore di tenzione (differenza di potenziale) e lo 0 con un altro (diciamo 5v per l\'1 e -5 per lo 0). A questo punto potrò trasmettere i miei bit solo uno dopo l\'altro. Assegno un tempo fisso per ogni bit, così so quando arriva il prossimo. Continua...
- Marchini: ma ho uno, anzi DUE problemi: primo, devo sapere quando comincia il primo bit, per poi misuare il tempo e trovare gli altri. Secndo devo INDIVIDUARE il primo bit, perché se comincio a ricostruite il byte dal secondo... mica viene giusto... PEr fare questo si decide che ogni byte comincerà con una TRANSIZIONE da 0 ad 1 (queindi da -5 a +5 V). Naturalmente questa transizione non c\'è \'in natura\' perché ogni bit inizia e mfinisce con il, valore che vuole. Continua...
- Marchini: Alloora si AGGIUNGE un bit ad 1 all\'inizio di ogni byte (start) e, per essere sicuri che ci sia la tranzizone, un bit a 0 alla fine (stop). Questo ci consente anche di fare delle pause. Basta che continui a mandare bit di STOP e il prossimo byte non incomincia.
- Piva. Quello che ho descritto ora è appunto l\'NRX, dove uso un valore (5V) per l\'1 ed un\'altro (-5V) per lo 0.
- L\'NRZ (l\'NRìX non esiste...)
- Mattia MARCHINI
- Grazie mille prof, adesso ho capito
- Stefano SALVI
- Piva, volevi sapere altro sull\'NRZ?
- Dennis TORREGROSSA
- ma in che senso se faccio la somma di 16 byte ottengo un risultato a 12 bit?
- Alessandro PIVA
- nono ho capito grazie prof
- Stefano SALVI
- Torregrossa: PArtiamo dalla somma di due byte: se sommo due byte il risultato ha un bit in più. Se sommo 255 + 255 (255 è il massimo con 8 bit) ottengo 510 che richiede NOVE bit. Ovviamente se sommo quattro byte posso prima sommarli a due a 2 ottenendo due risultati a 9m bit e poi i due risultati a 9 bit, ottenendone ovviamente uno a 10 bit. Vado avanti così e...
- Dennis TORREGROSSA
- ah ok ho capito, grazie
- Stefano SALVI
- A che punto siamo, con i dubbi? Problemi su efficienza e tolleranza? Problemi su Manchester?
- Possiamo salutarci?
- Andrea CAMMALLERI
- per me a posto prof
- Dennis TORREGROSSA
- si anche per me
- Andrea CAMMALLERI
- grazie mille buona serata
- Stefano SALVI
- Bene allora..
- Buona cena, buon riposo ed in bocca la lupo.
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