AngoLinux

La situazione di partenza

- A cura del Prof. Stefano Salvi -


Il laboratorio di informatica dell'ITIS è costituito da 11 PC Pentium 133, dotati ciascuno di 32 Mbyte di memoria e di scheda video SVGA da 1 Mbyte.
Le macchine sono dotate di scheda di rete e non possiedono disco fisso.
La scelta di avere macchine diskless non è dettata principalmente da considerazioni economiche ma da problemi di sicurezza.
Il laboratorio è gestito tramite un server Novell Netware 4.0. Ogni stazione fa boot da un dischetto DOS contenete le opportune drivers di rete.
Alla fine del processo di boot gli studenti devono fare login nella rete ed avranno a disposizione il volume virtuale G:, diverso per ogni utente, in lettura e scrittura.
Oltre al volume G ogni workstation ha a disposizione altri volumi contenenti i vari pacchetti messi a disposizione degli utenti.
In questo modo gli studenti possono accedere a tutti i pacchetti di cui hanno bisogno ma non possono modificarli o danneggiarli, riducendo al minimo i problemi di stazioni fuori uso.
Anche un eventuale virus non può propagarsi tramite il server, in quanto i programmi che potrebbero essere eventualmente contaminati sono in sola lettura, quindi i virus non sono in grado di contaminarli.
Inoltre i dati dei ragazzi sono mantenuti nella sola area privata (volume G:) e quindi, in caso di contminazione da virus, solo i dati privati dell'utente vanno persi, riducendo praticamente a zero la manutenzione a causa dei virus.
Naturalmente la soluzone non è priva di difetti.
In primo luogo, la prestazione della rete è sicuramente inferiore a quella di un disco fisso locale, anche se questo non è sempre percettibile.
In secondo luogo, alcuni programmi non sono semplici da installare in rete, in quanto richiedono la possibilita' di scrivere su alcuni files della directory dei programmi, che dovrebbe essere in sola lettura.
Per quanto riguarda Windows 3.1 o 3.11, in particolare, deve essere fatta un'installazione 'di rete' nella quale ogni utente possiede una directroy privata nel suo disco 'G:' contenente i files 'privati', prevalentemente configurazioni.
Nell'unità locale risiedono le directory Windows w Windows\system. Sul disco locale vengono utilizzati circa 200-300 Kbytes.
Alcuni problemi si verificano nell'installazione di alcuni programmi che cercano di installare parecchi files nella directory locale.

Il server Novell è a sua volta connesso tramite una seconda scheda di rete ad un ramo che connette tra loro tutti i server dell'ITIS (che noi chiamaiamo "backbone").

Ognuno dei server della rete è configurato anche per funzionare da router IP, il che ci consente di gestire la nostra intranet.

Al backbone è anche connessa una macchina Linux che funge da server sia per la nostra intranet che per il nostro sito internet.

Questo server è connesso ad Internet tramite una linea dedicata da 64K, connessa al server della locale Associazione Industriali.

Sul server Linux sono installati il firewall ed il masquerading che ci consentono di distribuire Internet in tutti i laboratori dell'Istituto, gestendo dei numeri IP per ognuna delle sottoreti dell'isitituto.


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